Top Avvocato reato di detenzione di sostanze stupefacenti Milano Secrets
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L’avvocato Giovanni Pizzo si presenta come valido supporto nei procedimenti penali relativi all’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti a Milano e provincia, supportato da una lunga esperienza nella consulenza di reati relativi all’uso e al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il prefetto, entro 90 giorni dalla ricezione della segnalazione, può adottare un’ordinanza e convocare la persona trovata in possesso di droga per valutare le sanzioni amministrative più appropriate.
la sospensione della patente di guida o il divieto di conseguirla for every un periodo di tempo fino a tre anni;
Sostanze stupefacenti: Anche in relazione ai reati derivanti dalle violazioni del D.P.R. 309 del 1990 in materia di stupefacenti si garantisce esperienza nella difesa degli accusati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti sia nelle ipotesi più lievi di "spaccio" ex artwork.
Abbiamo evidenziato nei precedenti paragrafi che laddove sia provato l’uso personale non sarai punibile, ma sarà applicato l’illecito amministrativo.
In casi del genere, si incorre solamente in una sanzione amministrativa. Se l’argomento ti interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme cosa dice la legge riguardo alla detenzione di sostanze stupefacenti.
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Bene se ti è piaciuto questo articolo sulla detenzione sostanze stupefacenti artwork. seventy three, puoi approfondire l’argomento legato a questo ed ai reati di spaccio o se lo desideri, potrai contattare il nostro Studio Legale Penale a Milano ed essere essere assistito dall’Avvocato Penalista Francesco D’Andria.
sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se è cittadino extracomunitario.
For every rispondere a questa domanda va analizzata la norma di riferimento in tema di sostanze stupefacenti, l’art. seventy three rubricato: Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.
Al high-quality di poter considerare una eventuale responsabilità penale della persona, infatti, è website necessario more info che ci sia una condotta attiva nella detenzione della sostanza stupefacente, non potendo essere punita la mera presenza fisica nel luogo in cui detta sostanza è detenuta.
L’avviso della facoltà di richiedere la messa alla prova con l’opposizione al decreto penale di condanna
A sostegno della tesi della detenzione dello stupefacente per il consumo personale dell’imputato, e dunque della tesi della sussistenza della scriminante di cui all’art. 75 d.P.R. 309/1990, vi erano anche altri elementi, tutti evidenziati dalla difesa nell’atto di appello della sentenza di condanna, nonché in sede di discussione del processo di secondo grado. Tra questi, di assoluta importanza era il fatto che il quantitativo complessivo di cocaina detenuta period compatibile con una piccola scorta da utilizzare durante la vacanza invernale, scorta che le finanze dell’imputato, appear da documentazione prodotta dalla difesa, gli consentivano di poter avere.
L’enunciazione di tale principio di diritto prende corpo dalla tecnica tipizzante utilizzata dal legislatore, il quale ha strutturato il reato di cui all’art.